UBICAZIONE, OROGRAFIA E PAESAGGIO
La collina di Castello, sede dell’insediamento medioevale le cui ultime vestigia sono visibili tutt’ora, ha fornito interessanti testimonianze di una frequentazione che risale almeno al tempo del Neolitico Antico (seconda metà del VI millennio a. C.). Si tratta di un’altura di ca. 650 m, che sovrasta il moderno quartiere di Tremona nel territorio del comune di Mendrisio e si situa sul lato occidentale della valle del Laveggio. Ultima elevazione del gruppo del Monte San Giorgio prima della Pianura Padana, la collina si presenta come una rocca naturale costituita prevalentemente da dolomia, dolomia brecciata e affioramenti di rocce calcaree e formatesi fra il Triassico superiore (ca. 225 milioni di anni fa) e il Liassico inferiore (ca. 200 milioni di anni fa). I versanti nord ed est si caratterizzano per notevoli salti di quota, mentre quelli sud e ovest, seppure in pendenza, sono meno acclivi. Un profondo crepaccio, parzialmente ostruito nella parte superiore, costituisce il limite del terrazzo settentrionale. La vegetazione, da tempo non più regolata dall’uomo, è composta in prevalenza da arbusti, noccioli, frassini, cornioli e ciliegi selvatici.